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ALLEGATO VIII
2.
Elenco indicativo e non esauriente delle attrezzature di protezione
individuale
Dispositivi di
protezione della testa
Caschi di protezione per
l'industria (caschi per miniere, cantieri di lavori pubblici, industrie
varie).
Copricapo leggero per proteggere il cuoio capelluto (berretti, cuffie,
retine con o senza visiera).
Copricapo di protezione (cuffie, berretti, cappelli di tela cerata ecc., in
tessuto, in tessuto rivestito, ecc.).
Dispositivi di
protezione dell'udito
Palline e tappi per le orecchie.
Caschi (comprendenti l'apparato auricolare).
Cuscinetti adattabili ai caschi di protezione per l'industria.
Cuffie con attacco per ricezione a bassa frequenza.
Dispositivi di protezione contro il rumore con apparecchiature di
intercomunicazione.
Dispositivi di
protezione degli occhi e del viso
Occhiali a stanghette.
Occhiali a maschera.
Occhiali di protezione, contro i raggi X, i raggi laser, le radiazioni
ultraviolette, infrarosse, visibili.
Schermi facciali.
Maschera e caschi per la saldatura ad arco (maschere a mano, a cuffia o
adattabili a caschi protettivi).
Dispositivi di
protezione delle vie respiratorie
Apparecchi antipolvere, antigas e
contro le polveri radioattive.
Apparecchi isolanti a presa d'aria.
Apparecchi respiratori con maschera per saldatura amovibile.
Apparecchi e attrezzature per sommozzatori.
Scafandri per sommozzatori.
Dispositivi di
protezione delle mani e delle braccia
- Guanti contro le aggressioni
meccaniche (perforazioni, tagli, vibrazioni, ecc.); contro le aggressioni
chimiche, per elettricisti e antitermici.
- Guanti a sacco.
- Ditali.
- Manicotti.
- Fasce di protezione dei polsi.
- Guanti a mezze dita.
- Manopole.
Dispositivi di
protezione dei piedi e delle gambe
Scarpe basse, scarponi, tronchetti,
stivali di sicurezza.
Scarpe a slacciamento o sganciamento rapido.
Scarpe con protezione supplementare della punta del piede;
Scarpe e soprascarpe con suola anticalore;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro il calore;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro il freddo;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro le vibrazioni;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione antistatici;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione isolanti;
Stivali di protezione contro le catene delle trance meccaniche;
Zoccoli;
Ginocchiere;
Dispositivi di protezione amovibili del collo del piede
Ghette;
Suole amovibili (anticalore, antiperforazione o antitraspirazione);
Ramponi amovibili per ghiaccio, neve, terreno sdrucciolevole.
Dispositivi di
protezione della pelle
Creme protettive/pomate.
Dispositivi di
protezione del tronco e dell'addome
Giubbotti, giacche e grembiuli di
protezione contro le aggressioni meccaniche (perforazioni, tagli, spruzzi di
metallo fuso, ecc.);
Giubbotti, giacche e grembiuli di protezione contro le aggressioni chimiche;
Giubbotti termici;
Giubbotti di salvataggio;
Grembiuli di protezione contro i raggi x;
Cintura di sicurezza del tronco.
Dispositivi dell'intero
corpo
Attrezzature di protezione contro
le cadute;
Attrezzature cosiddette anticaduta (attrezzature complete comprendenti tutti
gli accessori necessari al funzionamento);
Attrezzature con freno ”ad assorbimento di energia cinetica“ (attrezzature
complete comprendenti tutti gli accessori necessari al funzionamento);
Dispositivo di sostegno del corpo (imbracatura di
sicurezza)
Indumenti di protezione
Indumenti di lavoro cosiddetti ”di sicurezza" (due pezzi e tute);
Indumenti di protezione contro le aggressioni meccaniche (perforazioni,
tagli, ecc.);
Indumenti di protezione contro le aggressioni chimiche;
Indumenti di protezione contro gli spruzzi di metallo fuso e di raggi
infrarossi;
Indumenti di protezione contro il calore;
Indumenti di protezione contro il freddo;
Indumenti di protezione contro la contaminazione radioattiva;
Indumenti antipolvere;
Indumenti antigas;
Indumenti ed accessori (bracciali e guanti, ecc.) fluorescenza di
segnalazione, catarifrangenti;
Coperture di protezione.
3. Elenco indicativo e non esauriente delle attività e dei
settori di attività
per i quali può rendersi necessario mettere a disposizione attrezzature
di protezione individuale
1. Protezione del capo (protezione del cranio)
Elmetti di protezione
- Lavori edili, soprattutto lavori sopra, sotto o in prossimità di
impalcature e di posti di lavoro sopraelevati, montaggio e smontaggio di
armature, lavori di installazione e di posa di ponteggi e operazioni di
demolizione.
- Lavori su ponti d'acciaio, su opere edili in strutture d'acciaio di grande
altezza, piloni, torri, costruzioni idrauliche in acciaio, altiforni,
acciaierie e laminatoi, grandi serbatoi, grandi condotte, caldaie e centrali
elettriche.
- Lavori in fossati, trincee, pozzi e gallerie di miniera.
- Lavori in terra e in roccia.
- Lavori in miniere sotterranee, miniere a cielo aperto e lavori di
spostamento di ammassi di sterile.
- Uso di estrattori di bulloni.
- Brillatura mine.
- Lavori in ascensori e montacarichi, apparecchi di sollevamento, gru e
nastri trasportatori.
- Lavori nei pressi di altiforni, in impianti di riduzione diretta, in
acciaierie, in laminatoi, in stabilimenti metallurgici, in impianti di
fucinatura a maglio e a stampo, nonché in fonderie.
- Lavori in forni industriali, contenitori, apparecchi, silos, tramogge e
condotte.
- Costruzioni navali.
- Smistamento ferroviario.
- Macelli.
2. Protezione del piede
Scarpe di sicurezza con suola imperforabile
- Lavori di rustico, di genio civile e lavori stradali.
- Lavori su impalcatura.
- Demolizioni di rustici.
- Lavori in calcestruzzo e in elementi prefabbricati con montaggio e
smontaggio di armature.
- Lavori in cantieri edili e in aree di deposito.
- Lavori su tetti.
Scarpe di sicurezza senza suola imperforabile
- Lavori su ponti d'acciaio, opere edili in strutture di grande altezza,
piloni, torri, ascensori e montacarichi, costruzioni idrauliche in acciaio,
altiforni, acciaierie, laminatoi, grandi contenitori, grandi condotte, gru,
caldaie e impianti elettrici.
- Costruzioni di forni, installazioni di impianti di riscaldamento e di
aerazione, nonché montaggio di costruzioni metalliche.
- Lavori di trasformazione e di manutenzione.
- Lavori in altiforni, impianti di riduzione diretta, acciaierie e
laminatoi, stabilimenti metallurgici, impianti di fucinatura a maglio e a
stampo, impianti di pressatura a caldo e di trafilatura.
- Lavori in cave di pietra, miniere, a cielo aperto e rimozione di
discarica.
- Lavorazione e finitura di pietre.
- Produzione di vetri piani e di vetri cavi, nonché lavorazione e finitura.
- Manipolazione di stampi nell'industria della ceramica.
- Lavori di rivestimenti in prossimità del forno nell'industria della
ceramica.
- Lavori nell'industria della ceramica pesante e nell'industria dei
materiali da costruzione.
- Movimentazione e stoccaggio.
- Manipolazione di blocchi di carni surgelate e di contenitori metallici di
conserve.
- Costruzioni navali.
- Smistamento ferroviario.
Scarpe di sicurezza con tacco o con suola continua
e con intersuola imperforabile
- Lavori sui tetti.
- Scarpe di sicurezza con intersuola termoisolante.
- Attività su e con masse molte fredde o ardenti.
Scarpe di sicurezza a slacciamento rapido
- In caso di rischio di penetrazione di masse incandescenti fuse.
3. Protezione degli occhi o del volto
Occhiali di protezione, visiere o maschere di protezione
- Lavori di saldatura, molatura e tranciatura
- Lavori di mortasatura e di scalpellatura
- Lavorazione e finitura di pietre
- Uso di estrattori di bulloni.
- Impiego di macchine asportatrucioli durante la lavorazione di materiale
che producono trucioli corti.
- Fucinatura a stampo.
- Rimozione e frantumazione di schegge.
- Operazioni di sabbiatura.
- Manipolazione di prodotti acidi e alcalini, disinfettanti e detergenti
corrosivi.
- Impiego di pompe a getto liquido.
- Manipolazione di masse incandescenti fuse o lavori in prossimità delle
stesse.
- Lavori che comportano esposizione al calore radiante.
- Impiego di laser.
4. Protezione delle vie respiratorie
Autorespiratori
- Lavori in contenitori, in vani ristretti e in forni industriali riscaldati
a gas, qualora sussista il rischio di intossicazione da gas o di carenza di
ossigeno.
- lavoro nella zona di caricamento dell'altoforno.
- Lavori in prossimità dei convertitori e delle condutture di gas di
altoforno.
- Lavori in prossimità della colata in siviera qualora sia prevedibile che
se ne sprigionino fumo di metalli pesanti.
- Lavori di rivestimento di forni e di siviere qualora sia prevedibile la
formazione di polveri.
- Verniciatura a spruzzo senza sufficiente aspirazione.
- Lavori in pozzetti, canali e altri vani sotterranei nell'ambito della rete
fognaria.
- Attività in impianti frigoriferi che presentino un rischio di fuoriuscita
del refrigerante.
5. Protezione dell'udito
Otoprotettori
- Lavori nelle vicinanze di presse per metalli.
- Lavori che implicano l'uso di utensili pneumatici.
- Attività del personale a terra negli aeroporti.
- Battitura di pali e costipazione del terreno.
- Lavori nel legname e nei tessili.
6. Protezione del tronco, delle braccia e delle mani
Indumenti protettivi
- Manipolazione di prodotti acidi e alcalini, disinfettanti e detergenti
corrosivi.
- Lavori che comportano la manipolazione di masse calde o la loro vicinanza
o comunque un'esposizione al calore.
- Lavorazione di vetri piani.
- Lavori di sabbiatura.
- Lavori in impianti frigoriferi.
Indumenti protettivi difficilmente infiammabili
- Lavori di saldatura in ambienti ristretti
Grembiuli imperforabili
- Operazioni di disossamento e di squartamento nei macelli.
- Lavori che comportano l'uso di coltelli, nel caso in cui questi siano
mossi in direzione del corpo.
Grembiuli di cuoio
- Saldatura
- Fucinatura
- Fonditura
Bracciali
- Operazioni di disossamento e di squartamento nei macelli.
Guanti
- Saldatura.
- Manipolazione di oggetti con spigoli vivi, esclusi i casi in cui sussista
il rischio che il guanto rimanga impigliato nelle macchine.
- Manipolazione a cielo aperto di prodotti acidi e alcalini.
Guanti a maglia metallica
- Operazione di disossamento e di squartamento nei macelli.
- Attività protratta di taglio con il coltello nei reparti di produzione e
macellazione.
- Sostituzione di coltelli nelle taglierine.
7. Indumenti di protezione contro le intemperie
- Lavori edili all'aperto con clima piovoso e freddo.
8. Indumenti fosforescenti
- Lavori in cui è necessario percepire in tempo la presenza dei lavoratori.
9. Attrezzatura di protezione anticaduta (imbracature di sicurezza)
- Lavori su impalcature.
- Montaggio di elementi prefabbricati.
- Lavori su piloni.
10. Attacco di sicurezza con corda
- Posti di lavoro in cabine sopraelevate di gru.
- Posti di lavoro in cabine di manovra sopraelevate di transelevatori.
- Posti di lavoro sopraelevati su torri di trivellazione.
- Lavori in pozzi e in fogne.
11. Protezione dell'epidermide
- Manipolazione di emulsioni.
- Concia di pellami.
4.
Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei dispositivi di protezione
individuale
- Elementi di
protezione per l’industria.
- Occhiali protettivi e schermi per la protezione del
viso.
- Otoprotettori.
- Autorespiratori.
- Guanti di protezione.
- Stivali e scarpe di sicurezza.
- Indumenti di protezione.
- Giubbotti di salvataggio per l’industria.
- Dispositivi di protezione contro le cadute.
1.
Elmetti di protezione per
l’industria
rischi
|
Origini e forma dei rischi |
Fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE (rif.
punto1.)
meccanici |
- Cadute
di oggetti, urti
- Schiacciamento laterale
- Pistole
fissachiodi |
- Capacità
d’ammortizzare gli urti
- Resistenza alla perforazione
- Resistenza laterale
- Resistenza agli impatti violenti. |
elettrici |
- Bassa
tensione elettrica |
-
isolamento
elettrico
|
Termici |
- Alte e basse temperature
- Protezione contro i metalli in fusione |
- Mantenimento della protezione in condizioni di
bassa e di alta temperatura
- Resistenza alle proiezioni di metalli in fusione |
Mancanza di visibilità |
- Percezione insufficiente |
- Colore della segnaletica/retroflessione |
RISCHI LEGATI ALL’ATTREZZATURA (rif.
punto1.)
Disagi e impaccio durante il lavoro |
- Disagio per l’utilizzatore |
-Costruzione ergonomica:
- peso
- spazio libero
- adattamento alla testa
- aerazione |
Infortuni e rischi per la salute
|
- Cattiva compatibilità
- Mancanza di igiene
- Cattiva stabilità,caduta del casco
- Contatto con le fiamme |
-qualità dei materiali
-facilità di manutenzione
-adattamento dell’elmetto sulla testa
-incompatibilità e resistenza alle fiamme |
Alterazione della funzione di protezione causata
dall’invecchiamento |
- Intemperie, condizioni ambientali, pulitura,
usura |
- resistenza dell’attrezzatura agli aggressivi
industriali
- mantenimento della funzione protettiva per tutta
la durata dell’attrezzatura
|
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto1.)
Efficacia
della protezione insufficiente |
- Cattiva scelta
dell’attrezzatura |
- attrezzatura scelta in funzione del tipo,
dell’entità dei rischi e delle esigenze industriali:
- osservanza delle
prescrizioni del fabbricante(norme per l’uso)
- osservanza della
marcatura dell’attrezzatura (es.: tipi di protezione, marcatura
corrispondente ad un impiego specifico)
- Scelta
dell’attrezzatura in funzione dei fattori individuali dell’utilizzatore |
- Impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
- Impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
- Attrezzatura sporca, consumata o deteriorata |
- Mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- Controlli regolari
-Sostituzione a tempo debito
- Osservanza delle disposizioni fornite del
fabbricante
|
2. OCCHIALI PROTETTIVI E SCHERMI PER
LA PROTEZIONE DEL VISO
Rischi |
Origini e forma dei rischi |
Fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE (rif. punto
2.)
Generali
non specifici |
-
esigenze connesse con l’utilizzazione
-
Penetrazione di corpi estranei aventi una buona energia |
-
-Lente con resistenza meccanica sufficiente e rottura in schegge
non pericolose
-
- Impermeabilità e resistenza |
Meccanici |
- - Particelle ad alta velocità, schegge,
proiezioni, pistole fissa chiodi
|
-
Resistenza meccanica
|
Termici
meccanici |
-
- Particelle incandescenti ad alta velocità |
-
- Resistenza agli oggetti incandescenti o in fusione |
Bassa
temperatura |
-
Ipotermia degli occhi |
-
Perfetto adattamento al viso |
Chimici |
-Irritazione causata da:
-
Gas
-
Aerosol
-
Polveri
-
fumi
|
-
-Perfetto adattamento (protezione laterale) e resistenza agli
agenti chimici |
Radiazioni |
-
Sorgenti tecniche di radiazioni infrarosse, visibili e
ultraviolette, di radiazione ionizzanti e di radiazioni laser
-
Radiazione naturale: luce del giorno |
-
Caratteristiche filtranti delle lenti
-
Perfetta tenuta della montatura
-
Montatura opaca alle radiazioni |
RISCHI LEGATI ALL’ATTREZZATURA (rif.
punto 2.)
Disagi e
impaccio durante il lavoro |
-Disagio per l’utilizzatore:
-
Attrezzatura troppo grande
-
Aumento della traspirazione
-
Adattamento poco stabile, pressione di contatto troppo alta |
- Costruzione ergonomica:
-ridurre la massa della attrezzatura
- Ventilazione sufficiente - Lenti antiappannamento
- Adattabilità individuale all’utilizzatore |
Infortuni
e rischi per la salute
|
-
Cattiva compatibilità
-
Mancanza di igiene
|
-Qualità dei materiali
-Facilità di
manutenzione
|
-
Rischio di frammento causato da spigoli taglienti |
-Spigoli e bordi
arrotondati
-Impiego di lenti di sicurezza |
-
alterazione della vista causata da cattiva qualità ottica, come
la distorsione delle immagini, la modificazione dei colori e in
particolare dei segnali, diffusione
-
Riduzione del campo visivo
-
Riverbero
-
Brusco e notevole cambiamento di trasparenza
(chiaro/scuro)
-
Lente appannata |
-essere vigilanti sulla qualità ottica
- impiegare lenti resistenti all’abrasione
- lenti di dimensioni sufficienti
- lenti e montature antiriverbero
- velocità di reazione degli oculari (fotocromatici)
- attrezzature antiappannaggio |
alterazione delle funzioni causata dall’invecchiamento |
- intemperie, condizioni ambientali, pulitura,
usura |
-resistenza dell’attrezzatura degli aggressivi
industriali
- mantenimento della funzione protettiva per tutta
la durata dell’impiego |
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto n.2)
Efficacia
della protezione insufficiente |
- Cattiva scelta dell’attrezzatura |
- Scelta dell’attrezzatura in funzione del tipo e
dell’entità dei rischi e delle esigenze industriali:
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante (norme per l’uso)
- Osservanza della marcatura dell’attrezzatura (es.:tipi
di protezione, marcatura corrispondente a un impiego specifico)
- Scelta dell’attrezzatura in funzione dei fattori
individuali dell’utilizzatore |
- impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
- impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
- Attrezzatura sporca, consunta o deteriorata |
mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- controlli regolari
- sostituzione a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
3. oTOpRotettorI
Rischi |
Origini e
forma dei rischi |
Fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE (rif.
punto 3.)
Rumore |
-
rumore continuo
-
rumore da impulso |
- attenuazione acustica sufficiente per ogni
situazione sonora |
Termici |
- proiezione di gocce di metallo, ad esempio
durante la saldatura |
- resistenza agli oggetti fusi o incandescenti |
RISCHI LEGATI ALL’ATTREZZATURA (rif.
punto 3.)
Disagio e
impaccio durante il lavoro |
Disagi per l’utente
-
attrezzatura troppo grande
-
pressione troppo alta
-
aumento della traspirazione
-
adattamento insufficiente |
costruzione ergonomica
-
massa
-
sforzo e pressione d’applicazione
-
adattabilità individuale |
Limitazione della comunicazione acustica |
- deterioramento dell’intellegibilità della parola,
del riconoscimento dei segnali, del riconoscimento dei rumori
informativi connessi con il lavoro, della localizzazione direzionale |
- variazione dell’ attenuazione con la frequenza,
ridotte protezioni acustiche
-
possibilità di sostituire le conchiglie auricolari con
tappi auricolari
-
scelta dopo la prova auditiva
-
impiego di un protettore elettroacustico appropriato |
Infortuni
e rischi per la salute |
-
cattiva compatibilità
-
mancanza di igiene
-
materiali inadatti
-
spigoli vivi
-
attrezzatura che si impiglia nei capelli
-
contatto con corpi incandescenti
-
contatto con le fiamme
|
-qualità dei materiali
- facilità di manutenzione
- possibilità di sostituire gli auricolari con
conchiglie,
- impiego di tappi auricolari a perdere
- limitazione del diametro delle fibre minerali dei
tappi auricolari,
-spigoli e angoli arrotondati
. eliminazione degli elementi sporgenti,
-resistenza alla combustione e alla fusione
- infiammabilità,resistenza alle fiamme
|
alterazione della funzione di protezione causata dall’invecchiamento |
- intemperie, condizioni ambientali, pulitura,
usura |
- resistenza dell’attrezzatura agli aggressivi
industriali
- mantenimento della funzione protettiva per tutta
la durata dell’attrezzatura. |
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto 3.)
efficacia
della protezione insufficiente |
- cattiva
scelta dell’attrezzatura |
- Scelta dell’attrezzatura in funzione del tipo e
dell’entità dei rischi e delle esigenze industriali:
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante (norme per l’uso)
- Osservanza della marcatura dell’attrezzatura (es.
tipi di protezione, marcatura corrispondente e un impiego specifico)
- Scelta dell’attrezzatura in funzione dei fattori
individuali dell’utilizzatore |
Impropria
utilizzazione dell’attrezzatura |
- Impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
-
Attrezzatura sporca, consunta o deteriorata |
- Mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- Controlli regolari
- Sostituzione a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
4. AUTORESPIRATORI
Rischi |
Origini e
forma dei rischi |
Fattori da prevedere in considerazione del punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE
(rif. punto 4.)
Sostanze
pericolose contenute nell’aria respirabile |
-Agenti inquinanti atmosferici particolari
(polveri, fumi, aerosol) |
- Filtri e particelle d’efficacia appropriata (tipo
di filtrazioni) alla concentrazione, alla tossicità/nocività per la
salute e allo spettro granulometrico delle particelle
- Occorre prestare particolare attenzione alle
particelle liquide (goccioline) |
- agenti inquinanti sotto forma di gas e di vapori |
- Scelta dei tipi di filtro antigas appropriati e
delle categorie in funzione delle concentrazioni, della
tossicità/nocività per la salute, della durata d’impiego prevista e
delle difficoltà del lavoro |
- agenti inquinanti sotto forma d’aerosol
particolari e gassosi |
- Scelta delle combinazioni appropriate di filtri
analoga a quella dei filtri particolari e dei filtri antigas |
Mancanza
d’ossigeno nell’aria respirabile |
-
ritenzione d’ossigeno
-
rimozione dell’ossigeno |
-
Garanzia d’alimentazione in ossigeno attraverso l’attrezzatura
-
Osservanza della capacità in ossigeno dell’attrezzatura in
funzione del tempo d’intervento |
|
- impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
-
Impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo il rischio
-
Osservanza delle disposizioni fornite dal fabbricante, dagli organismi
preposti alla sicurezza e dai laboratori d’omologazione
|
|
- Attrezzatura sporca, consumata o deteriorata |
- Mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- controlli regolari
- osservanza dei limiti di utilizzo
- Sostituzione a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante come norme di sicurezza
|
5 GUANTI DI PROTEZIONE
Rischi |
Origini e forme dei rischi |
Fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
rischi da coprire (rif.
punto 5.)
Generali |
-
Contatto
-
Sollecitazioni connesse con l’utilizzazione |
-
Rivestimento della mano
-
Resistenza allo strappo, allungamento, resistenza all’abrasione |
Meccanico |
- Abrasivi da decapaggio, oggetti taglienti o
appuntiti, impatti |
- resistenza alla penetrazione, alla perforazione e
ai tagli
- Imbottitura |
Termici |
-
Oggetti caldi o freddi, temperatura ambiente
-
Contatto con fiamme
-
Operazione di saldatura |
-
Isolamento contro il freddo o il caldo
-
-Infiammabilità, resistenza alla fiamma
-
- Protezione e resistenza alle radiazioni e alle produzioni di
metalli fusi |
Elettrici |
- Tensione elettrica |
- Isolamento elettrico |
Chimici |
- Lesioni causate da prodotti chimici |
- Impermeabilità, resistenza |
Vibrazioni |
- Vibrazioni meccaniche |
- Attenuazioni delle vibrazioni |
Contaminazioni |
- contatto con prodotti radioattivi |
-Impermeabilità, idoneità alla decontaminazione,
resistenza |
RISCHI LEGATI
ALL’ATTREZZATURA (rif. punto 5.)
Disagio e impaccio nel lavoro |
- Disagio per l’utilizzatore |
- Costruzione ergonomica
Massa, progressione
della taglia, massa superficiale, comodità, permeabilità al vapore
acqueo |
Infortuni e rischi per la salute |
-Cattiva compatibilità
-Mancanza di igiene
-Presa |
-
qualità dei materiali
-
facilità di manutenzione
-
Forma attillata, lavorazione |
Alterazione della funzione di protezione causata
dall’invecchiamento |
- Intemperie, condizioni ambientali, pulitura,
usura |
- Resistenza dell’attrezzatura agli aggressivi
industriali
- Mantenimento della funzione protettiva per tutta
la durata dell’attrezzatura
- Inalterabilità dimensionale |
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto 5.)
Efficacia della protezione insufficiente |
- Cattiva scelta dell’attrezzatura |
- Scelta dell’attrezzatura in funzione del tipo e
dell’entità dei rischi e delle esigenze industriali
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante (norme per l’uso)
- Osservanza della marcatura dell’attrezzatura (es.
tipi di protezione, marcatura corrispondente a un impiego specifico
- Scelta dell’attrezzatura in funzione dei fattori
individuali dell’utilizzatore |
|
- Impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
- Impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
|
- Attrezzatura sporca, consunta o deteriorata |
- Mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- Controlli regolari
- Sostituzione a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
6. STIVALI E SCARPE DI SICUREZZA
rischi legati all’impiego
dell’attrezzatura (rif. punto 6.)
Efficacia delle protezioni insufficiente |
-Impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
-Impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante
|
|
- Attrezzatura sporca consunta o deteriorata |
- manutenzione dell’attrezzatura in buono stato
- Controlli regolari
- sostituzioni a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
7. indumenti di protezione
Rischi |
Origini e forma dei rischi |
Fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE (rif.
punto 7.)
Generali |
-
contatto
-
Sollecitazioni dovute all’utilizzazione
|
-
copertura del tronco
-
resistenza allo strappo, allungamento, |
Meccanici |
- Abrasivi di decapaggio, oggetti appuntiti e
taglienti |
-
resistenza alla penetrazione |
Termici |
-
oggetti incandescenti o freddi, temperatura ambiente
-
Contatto con fiamma
-
Lavori di saldatura |
-
Isolamento contro il freddo e il caldo.
-
Mantenimento della funzione protettiva
-
Incombustibilità, resistenza alla fiamma
-
Protezione e resistenza alle radiazione e alle proiezioni di
metalli fusi |
Elettrici |
- Tensione elettrica |
-
Isolamento elettrico |
Chimici |
-
Lesioni causate da prodotti chimici |
-
Impermeabilità e resistenza agli aggressivi chimici |
Azione
dell’umidità |
-
Penetrazione dell’acqua |
-
Permeabilità all’acqua |
Mancata
visibilità |
-
Percezione insufficiente |
-
Colore vivo, retroflessione |
Contaminazione |
-
Contatto con prodotti radioattivi |
-
Impermeabilità idoneità alla contaminazione, resistenza |
RISCHI LEGATI ALL’ATTREZZATURA
(rif. punto 7.)
-
disagio e impaccio nel lavoro |
-
disagio dell’utilizzatore |
-
costruzione ergonomica
-
Progressione delle taglie, massa di superficie, comodità,
permeabilità al vapore acqueo |
-
Infortuni e rischi per la salute |
-
Cattiva compatibilità
-
Mancanza di igiene
-
presa |
-
qualità dei materiali
-
facilità di manutenzione
-
forma appropriata, lavorazione |
-
alterazione della funzione protettiva causata dall’invecchiamento |
-
intemperie condizioni ambientali, pulitura, usura |
-
resistenza dell’attrezzatura agli aggressivi industriali
-
mantenimento della funzione protettiva per tutta la durata
dell’attrezzatura
-
mantenimento delle dimensioni |
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto 7.)
Efficacia della protezione insufficiente |
Cattiva
scelta per l’attrezzatura |
-
scelta dell’attrezzatura in funzione del tipo e dell’entità dei
rischi e delle e delle esigenze industriali
-
osservanza delle disposizioni fornite dal fabbricante (norme per
l’uso)
-
osservanza della marcatura dell’attrezzatura
-
scelta dell’attrezzatura in funzione dei fattori individuali
dell’utilizzatori |
- impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
- impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- Osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
- attrezzatura sporca, consunta o deteriorata |
- Mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- controlli regolari
- sostituzioni a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante
|
8. GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO PER
L’INDUSTRIA
Rischi |
origini e forma dei rischi |
fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE
Annegamento |
-caduta in acqua di una persona in abito da lavoro,
eventualmente priva di conoscenza o impedita nel movimento |
- sufficiente
galleggiabilita’
possibilità di
rovesciamento in posizione stabile, anche quando l’utilizzatore è privo
di conoscenza
-
tempo necessario per il gonfiaggio
-
dispositivo di gonfiaggio automatico
-
mantenimento della bocca e del naso al di fuori dell’acqua |
RISCHI LEGATI ALL’ATTREZZATURA
(rif. Punto 8.)
disagio e impaccio sul lavoro |
- disagio causato dalle dimensioni o da una forma
inadatta |
- costruzione ergonomica che non impedisca la
visione, la respirazione e i movimenti dell’utilizzatore
- corretta disposizione degli organi di manovra |
Infortuni e rischi per la salute |
-
perdita del giubbotto durante una caduta in acqua
-
Deterioramento del giubbotto durante l’utilizzazione
-
Alterazione della funzione del sistema di gonfiaggio
- Impropria utilizzazione
|
- Concezione del giubbotto (mantenimento in
posizione)
- resistenza alle azioni meccaniche (urto,
perforazione, ecc.)
-mantenimento della
funzione di sicurezza in tutte le condizioni d’impiego
-caratteristiche del gas
di riempimento (massa della carica di gas, innocuità)
efficacia del dispositivo
di gonfiaggio automatico (anche dopo un lungo periodo di
immagazzinamento)
-comando manuale
dispositivo per il
gonfiaggio e bocca di facile accessibilità anche quando il giubbotto è
indossato
-riassunto delle norme
per l’uso stampate in modo indelebile sul giubbotto |
alterazione della funzione protettiva causata
dall’invecchiamento |
- intemperie, condizioni ambientali, pulitura e
usura |
- resistenza agli aggressivi chimici, biologici e
fisici, acqua di mare, detergenti, idrocarburi,microrganismi (batteri e
muffe)
- resistenza agli aggressivi (chimici, temperatura,
umidità, pioggia, schizzi d’acqua, raggi solari)
- resistenza dei materiali costitutivi e dei
rivestimenti di protezione strappo, abrasione infiammabilità, protezione
da metalli fusi (saldatura) |
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto 8.)
Efficacia della protezione insufficiente |
- cattiva
scelta dell’attrezzatura |
-
scelta dell’attrezzatura in funzione del tipo e dell’entità dei
rischi e delle e delle esigenze industriali
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante (norme per l’uso)
- osservanza della marcatura dell’attrezzatura
(esempio: tipi di protezione marcatura corrispondente e un impiego
specifico)
- Scelta dell’attrezzatura in funzione dei fattori
individuali dell’utilizzatore |
|
- impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
- impiego appropriato dell’attrezzatura conoscendo
il rischio
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante
- osservanza delle norme d’impiego |
|
- attrezzatura sporca, consunta o deteriorata |
- mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- controlli regolari
- sostituzione a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
9.DISPOSITIVI
di protezione contro le cadute
Rischi |
- Origini e forma dei rischi |
Fattori da prendere in considerazione dal punto di
vista della sicurezza per la scelta e l’utilizzazione dell’attrezzatura |
RISCHI DA COPRIRE (rif.
punto 9.)
Impatto |
-
Caduta da posizione elevata
-
Perdita dell’equilibrio |
- resistenza e idoneità dell’attrezzatura e del
punto di ancoraggio |
RISCHI LEGATI ALL’ATTREZZAURA
(rif. punto 9.)
disagio e impaccio nel lavoro |
- costruzione ergonomica insufficiente
-limitata libertà di movimento |
- costruzione ergonomica
- modalità di costruzione
- massa
- flessibilità
- facilità d’impiego
- dispositivi di protezione con regolazione
automatica della lunghezza |
infortuni e rischi per la salute |
-sollecitazione dinamica esercitata sul mezzo di
protezione nell’utilizzazione durante la fase di frenatura della caduta |
- idoneità dell’attrezzatura
- distribuzione degli sforzi di frenatura su quelle
parti del corpo che hanno una certa capacità di assorbimento
- riduzione della forza di frenatura
- distanza di frenatura
- posizione della fibbia di fissaggio |
|
- movimento pendolare e urto laterale |
- punto d’ancoraggio al di sopra della testa,
ancoraggio in altri punti |
|
- carica statica in sospensione marcatura delle
cinghie |
- costruzione dell’attrezzatura, distribuzione
degli sforzi, |
|
- inciampo nel dispositivo di collegamento |
- dispositivo di collegamento corto, dispositivo
d’arresto della caduta |
Alterazione della funzione protettiva causata
dall’invecchiamento |
- deterioramento della resistenza meccanica causata
dalle--…--delle condizioni ambientali, dalla pulitura e dall’usura |
- resistenza alla corrosione
- resistenza dell’attrezzatura agli aggressivi
industriali
- mantenimento della funzione di protezione per
tutta la durata dell’attrezzatura |
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO
DELL’ATTREZZATURA (rif. punto 9.)
utilizzo della protezione insufficiente |
- cattiva scelta dell’attrezzatura |
- scelta dell’attrezzatura in funzione del tipo e
dell’entità dei rischi e delle esigenze industriali
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante (norme per l’uso)
- osservanza della marcatura dell’attrezzature (es.
tipo di protezione, marcatura corrispondente e un impiego specifico)
- scelta dell’attrezzatura in funzione dei fattori
individuali dell’utilizzatore |
|
- impropria utilizzazione dell’attrezzatura |
- impiego appropriato dell’ attrezzatura conoscendo
il rischio
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
|
- attrezzatura sporca, consunta o deteriorata |
- mantenimento dell’attrezzatura in buono stato
- Controlli regolari
- sostituzione a tempo debito
- osservanza delle disposizioni fornite dal
fabbricante |
|
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