Indice Silicosi

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La silicosi è una pneumoconiosi causata dall'inalazione di polvere contenente biossido di silicio,(SiO2), allo stato cristallino, che esita in una fibrosi polmonare progressiva dose-dipendente

SILICOSI POLMONARE

LA SILICOSI E’ UNA PNEUMOCONIOSI SCLEROGENA CAUSATA DALL’ESPOSIZIONE RESPIRATORIA A BIOSSIDO DI SILICIO ALLO STATO CRISTALLINO.

Esposizione professionale Silicosi

Riferimenti Normativi Polveri

Indice

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bullet1 Eziologia
bullet2 Patogenesi
bullet 3 Anatomia Patologica
bullet4 Clinica
bullet 5 Esame obiettivo
bullet 6 Diagnostica
bullet 7 Evoluzione e complicanze
bullet 8 Bibliografia

Eziologia [modifica]

La malattia è causata dall'esposizione prolungata a biossido di silicio in forma cristallina, che si trova in natura prevalentemente come quarzo, calcedonio o opale. Sono esposti i lavoratori che inalano polveri che ne contengono percentuali superiori all'1%. In particolare, lavorazioni ad alto rischio sono il lavoro in miniera, il taglio di pietre, la produzione di abrasivi, il lavoro in fonderia, la produzione del vetro o della ceramica, il lavoro nell'industria dei refrattari e risultano esposti anche coloro che sono addetti alla pulitura di superfici mediante sabbiatura. La pericolosità dipende oltre che dalla percentuale di biossido di silicio cristallino presente nell'aria inspirata anche dal tempo di permanenza nell'ambiente.
L'indice di esposizione è dato dall'anno particella.

Patogenesi [modifica]

La silice cristallina presenta una superficie altamente reattiva con la membrana dei macrofagi e con le loro vescicole fagolisosomiche; dall'incontro tra la particella di silice e il macrofago ne deriva quindi la lisi di questi ultimi, preceduta dalla liberazione di fattori fibrogeni. A livello dell'interstizio polmonare, dove si accumulano le particelle di silice, si va quindi incontro, in seguito a formazione di immunocomplessi e all'attivazione del sistema del complemento, alla formazione di noduli sclerotici, di tipica forma tondeggiante, visibili alla radiografia del torace come piccole opacità localizzate prevalentemente nelle regioni posteriori dei lobi polmonari superiori.

Anatomia Patologica [modifica]

Le lesioni silicotiche sono tipicamente nodulari, localizzate prevalentemente nelle zone peribronchiali e periarteriolari, e tendono a formare conglomerati che possono raggiungere con l'evoluzione della malattia dimensioni di alcuni centimetri. I noduli sono formati da una zona centrale, formata da fasci fibroialini concentrici, e da una zona periferica dove si localizzano le cellule infiammatorie. Le particelle di silice giungono inoltre ai linfonodi ilari per via linfatica, dove determinano calcificazioni che conferiscono a questi linfonodi il tipico aspetto "a guscio d'uovo".

Clinica [modifica]

La silicosi può rimanere latente per diversi anni. Le manifestazioni iniziali compaiono infatti generalmente dopo un lungo periodo dall'inizio dell'esposizione , e sono caratterizzate da dispnea, inizialmente da sforzo e poi anche a riposo, e da tosse, e sono dovute all'enfisema presente nelle zone di polmone non interessato dalla formazione di noduli e conglomerati.

Esame obiettivo [modifica]

L'esame obiettivo risulta inizialmente normale, in seguito compaiono iperdistensione toracica e iperfonesi dovute al parenchima enfisematoso o in alternativa ipofonesi e soffi bronchiali se prevalgono le aree di conglomerazione nodulare.

Diagnostica [modifica]

Una buona anamnesi, in particolare quella lavorativa, può essere utile nell'indirizzare la diagnosi, tenendo presente che la silicosi è una patologia a lunga latenza e che il lavoratore può avere interrotto il lavoro in cui si trovava esposto a biossido di silice anche da diverso tempo.
Il quadro di funzionalità respiratoria può essere sia ostruttivo che restrittivo, in base alla prevalenza di alterazioni enfisematose o di alterazioni fibrosclerotiche. La diffusione alveolocapillare dei gas risulta diminuita.
Alla radiografia del torace si rilevano opacità nodulari di diametro variabile in base alla gravità della malattia, con retrazione e adenopatia ilare. Nel 20% circa dei casi è presente la calcificazione dei linfonodi ilari, con immagine a "guscio d'uovo".
La TC può risultare più sensibile della radiografia nei casi meno gravi nell'identificare noduli di piccole dimensioni.
È inoltre possibile, nei casi dubbi, eseguire una biopsia delle stazioni linfoghiandolari o una biopsia polmonare.

Evoluzione e complicanze [modifica]

L'evoluzione della malattia è più o meno rapida in relazione alla quantità di polvere inalata. La fibrosi nodulare può progredire anche dopo l'interruzione dell'esposizione, con confluenza delle lesioni e formazione di masse irregolari tipiche della fibrosi massiva progressiva.
La complicanza più frequente della silicosi è l'associazione con la tubercolosi, che aggrava il quadro clinico del paziente con silicosi.
Le più frequenti cause di morte risultano essere l'insufficienza respiratoria, la tubercolosi e lo scompenso cardiaco destro.

Bibliografia [modifica]

Medicina del lavoro,G.Chiappino e M.Tomasini
Principi di medicina interna, Harrison

Rischio silicosi

Accertamenti medici per i lavoratori a rischio di silicosi e asbestosi

Per gli esposti al rischio di silicosi e asbestosi è sempre stato obbligatorio eseguire l'esame radiografico del torace ogni anno.

Vista la potenziale pericolosità dell'esame, dovuto alla presenza dei raggi X, la Regione del Veneto ha disposto che tale esame possa essere sostituito con altri accertamenti che tendono a verificare lo stato della malattia.
Gli accertamenti sono disposti dal medico competente in relazione alla valutazione del rischio nel caso concreto.

 

 

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da http://www.cdc.gov/elcosh/docs/d0400/d000487/d000487-i.html

 

lavoratori edili che sono stati esposti a polvere di silice sono tenuti a mettere al corrente i propri medici sui possibili problemi di salute da indagare. Qui troverete le informazioni di cui il lavoratore necessita per sottoporsi ad un checkup medico. Un lavoratore edile potrebbe essere esposto alla polvere di silice quando svolge lavori di taglio e perforazione di materiali come cemento, roccia, muratura, o quando effettua la sabbiatura. L'esposizione al silice può provocare danni all'apparato respiratorio (insufficienza respiratoria), far aumentare i rischi di tubercolosi o di tumori ai polmoni, o causare la silicosi che può portare alla morte. Il Sindacato Internazionale dei muratori e le Corporazioni di mestiere affiliate hanno tradotto queste informazioni in Francese, Italiano, Polacco, Portoghese e Spagnolo.



 


Una diagnosi precisa è di vitale importanza:
L'opuscolo informativo sulla silicosi può ora raggiungere un maggior numero di soci e di medici

Ogni anno, molti casi di silicosi vengono maldiagnosticati perché il medico non è a conoscenza del lavoro svolto dal paziente e non conosce i sintomi legati a questa malattia professionale. Di conseguenza, molti casi di silicosi non vengono resi noti. Data la mancanza di diagnosi e documentazione precise, i lavoratori edili non ottengono le cure e i consigli medici adeguati.L'opuscolo intitolato "What Physicians Need to Know about Silicosis in Construction, Demolition and Renovation Workers" (Tutto ciò che i medici debbono sapere sulla silicosi negli operai edili-costruzione, demolizione e restauro) è stato redatto affinché tutti i lavoratori edili a rischio di silicosi vengano adeguatamente visitati, e i casi di silicosi vengano documentati e notificati agli enti governativi preposti. L'International Union (Sindacato Internazionale) mette a disposizione questo opuscolo in spagnolo, francese, portoghese, polacco e italiano. Per riceverne copia, fare clic o si prega di contattare il Sindacato Internazionale al numero 001-202-383-3120.

L'opuscolo medico sulla silicosi è ora disponibile in italiano.

 

Questa lettera va letta attentamente e consegnata insieme al Vademecum per il medico competente al vostro medico di famiglia che si assicurerà di includerlo nel Vostro fascicolo

A tutti lavoratori in edilizia che rischiano di contrarre la silicosi:

Molti dipendenti del settore edilizia corrono il rischio di essere esposti a polvere di silice cristallina nel corso del loro lavoro o per il semplice fatto della loro presenza in aree in cui detta polvere viene prodotta. La silice cristallina libera è presente in mattoni, in prodotti simili fatti di cemento, nella pietra, nella roccia ed in altre sostanza abrasive. La polvere viene rilasciata nell'ambiente al momento in cui questi prodotti vengono lavorati, tagliati a secco, molati, scheggiati, puliti. Sono molti i lavoratori che eseguono questi compiti in diversi settori industriali e rimangono per molti anni, anche dopo l'iniziale esposizione agli inquinanti, a rischio di contrarre le malattie che vengono causate da queste polveri. Fra le varie categorie affette figurano le seguenti, anche se esse non sono le uniche: i lavoratori delle arti murarie, i tecnici della sabbiatura con abrasivi, i manovali, gli imbianchini, gli operatori di appositi macchinari, gli addetti all'applicazione di intonaco, gli idraulici ed i camionisti.

L'esposizione alla polvere di silice cristallina può causare gravi malattie - può persino portare alla morte. I lavoratori che respirano la polvere di silice cristallina corrono il rischio sempre più grave di contrarre la silicosi (una malattia respiratoria dei polmoni), la tubercolosi e persino il cancro ai polmoni. Anche se la maggioranza dei casi di silicosi si riscontra generalmente in lavoratori di età più avanzata e nei pensionati, la mortalità dovuta a silicosi è stata registrata persino in lavoratori più giovani, anche di trent'anni.

Purtroppo molti casi di silicosi non vengono correttamente diagnosticati in quanto i medici curanti non sono sempre informati dell'occupazione dei loro pazienti e non sempre sono adeguatamente aggiornati su quali siano i sintomi di questa malattia professionale. Ciò significa che questi casi spesso non sono denunciati o riferiti alle autorità sanitarie responsabili della raccolta dei dati statistici. 1 Senza una corretta diagnosi ed una accurata raccolta dei dati statistici, i lavoratori non possono ricevere una corretta attenzione medica. Inoltre la silicosi è una malattia che viene compensata attraverso apposita assicurazione in alcuni stati. Il che significa che i lavoratori affetti da silicosi hanno diritto al risarcimento danni attraverso la proprie assicurazioni (Workers' Compensation) in base allo stato in cui si trovano.

Allegato a questa lettera troverete un bollettino diretto ai medici, un vero Vademecum intitolato "Ciò che i medici devono sapere sulla silicosi che viene contratta dai lavoratori dei settori edilizia, demolizione e restauro." Il Dipartimento della Sanità dello stato del New Jersey, in collaborazione con il Centro per la protezione dei diritti dei lavoratori ed i sindacati dei lavoratori dei settori dell'edilizia, hanno redatto questo bollettino con la sponsorizzazione dell'Istituto nazionale per la sicurezza sul lavoro ed il Ministero della Sanità (National Institute for Occupational Safety and Health o NIOSH). Il Vademecum è stato redatto allo scopo di assicurarsi che i lavoratori nel settore edilizia e costruzioni, che sono a rischio di contrarre la silicosi, ricevano una corretta diagnosi e che i casi di silicosi vengano correttamente documentati ed inseriti nelle statistiche nazionali delle agenzie sanitarie.

L'Avviso ai medici servirà a migliorare la diagnosi e la documentazione della silicosi e malattie simili se:
 

bulleti lavoratori avranno cura di informare il loro medico o medici della loro anamnesi lavorativa e di altri particolari relativamente all'esposizione al rischio. I lavoratori devono consegnare questo avviso al loro medico o medici ed informarli sulle esatte modalità in cui sono rimasti esposti alla polvere di silice - ai materiali di costruzione che nel corso delle loro attività di lavoro possono essere stati esposti alla polvere di silice.
 
bulleti medici si familiarizzano con i dati informativi dell'avviso allegato e nel corso delle visite mediche annuali dei lavoratori punteranno tutta la loro attenzione sul sistema respiratorio. Gli esami medici che dovranno essere inclusi sono: le prove respiratorie (prove delle funzioni polmonari per verificare che non vi siano evidenze di danni alla respirazione), una prova cutanea di base PPD per la tubercolosi, ed una radiografia (alla frequenza raccomandata in questo avviso o 'alert' o alla frequenza raccomandata in futuri regolamenti dall'agenzia statunitense per la sicurezza sul lavoro OSHA). È importante che le radiografie vengano lette ed analizzate da un tecnico certificato di classe "B" in quanto la silicosi è una di quelle malattie che, a volte, si confonde facilmente con la sarcoidosi, l'asbestosi, la pneumopatie dei minatori, ed altre pneumoconiosi. I casi di silicosi vanno poi denunciati al corretto dipartimento del Ministero della Sanità dello stato interessato. I medici devono ricordare e devono essere informati che non c'è terapia medica atta a curare ed invertire il corso della silicosi. I corticosteroidi non servono a ridurre il progresso della malattia; rimane però che alcune appropriate terapie per insufficienza cardiaca e tubercolosi vanno iniziate nel momento in cui simili complicazioni venissero a verificarsi. Inoltre, poiché il rischio di contrarre la silicosi aumenta nel caso di un paziente fumatore, tutti i soggetti affetti vanno avvertiti nelle maniere più energiche dell'importanza di smettere di fumare ed, all'uopo, si dovranno offrire loro informazioni e supporto su come smettere di fumare.

Mentre, come si è già notato, il bollettino diretto ai medici concerne la corretta diagnosi e l 'attento riferimento dei casi di silicosi è importante ricordare che si tratta di una malattia che può essere prevenuta. È l'obiettivo del sindacato dei lavoratori delle arti murarie la International Union of Bricklayers e la Allied Craftworkers, nonché di tutti i sindacati delle categorie edili e costruzioni di prevenire la silicosi eliminandone o riducendone il rischio di esposizione attraverso opportuni cambiamenti effettuati sulle pratiche di lavoro ed attraverso l'uso di meccanismi di controllo delle polveri. Ci muoviamo in questa direzione sia attraverso la continua e mirata contrattazione di lavoro che attraverso l'implementazione di migliori regolamenti presso gli enti governativi addetti alla protezione dei lavoratori, quali la OSHA.
Fino a quando detti meccanismi di controllo e migliori standard non saranno stati applicati, proteggete voi stessi e le vostre famiglie osservando le seguenti norme:

 
bulletNon tagliare prodotti di muratura o pietra a secco: accompagnate sempre il taglio con l'uso dell'acqua. Ciò rappresenta il modo migliore per eliminare la polvere. Se l'uso dell'acqua non è possibile, assicuratevi di utilizzare un meccanismo di aspirazione con un filtro HEPA altamente efficiente nella raccolta di polvere o simile sistema di controllo. Se neanche questo è possibile, usate un respiratore che copra il viso intero come parte di un completo sistema di respirazione che include una corretta selezione di cartucce respiratorie, addestramento e testing delle attrezzature che includono l'accertamento della vostra idoneità all'uso di tali respiratori.
 
bulletMinimizzare la quantità di polvere che vi portate a casa sugli indumenti e nel resto delle vostre cose ed attrezzi.
 
bulletNon fumare, perché il fumo in combinazione con la silice aumenta il rischio di cancro dei polmoni.

In stima,
John J. Flynn
Presidente della BAC

1 Lacune nel conteggio statistico dei casi di silicosi: Un esempio di come il personale medico non riesce ad identificare i casi di malattie professionali. Rappresenta uno studio di Susan Goodwin, presentato come tesi di laurea alla Facoltà di igiene e sanità pubblica (School of Hygiene and Public Health) della Johns Hopkins University di Baltimore nel 1998.


Vademecun per il medico competente

Al mio medico: Ciò che i medici devono sapere relativamente alla contrazione della silicosi in lavoratori delle categorie edilizia, demolizione e ristrutturazione

Questo documento va archiviato nella cartella clinica di:

 

Nome del paziente e numero del codice fiscale
 

Occupazione del paziente e sindacato di appartenenza

I lavoratori delle categorie costruzioni, demolizione e restauro corrono il rischio di contrarre silicosi

La silice libera cristallina si riscontra in materiali quali quelli elencati più avanti che sono spesso utilizzati in progetti di costruzione, demolizione e ristrutturazione. Quando questi materiali vengono ridotti in fine polvere nel corso della lavorazione, l’inalazione e l’accumulo di queste fini particelle possono a lungo andare causare la silicosi.

Materiali di costruzione che contengono la silice libera cristallina

Tritato di sabbia abrasiva (o silice polverulenta), mattoni, mattoni refrattari, calcestruzzo, blocchi di calcestruzzo, cemento di malta, granito, le polveri delle arenarie, quarzite, ardesia, gunite, depositi minerari, roccia e pietra, sabbia, materiali sabbiosi di ripiena, suolo agricolo, asfalto contenente roccia o pietra

Tipi di lavorazione associati all’esposizione alla silice

Frantumazione di materiali contenenti sabbia abrasiva o simili operazioni eseguite con uso di sabbia o altro materiale abrasivo contenente silice libera cristallina.

Abrasione o abbattimento di calcestruzzo.

Demolizione di materiali in calcestruzzo e simili strutture di muratura.

Cesellatura, taglio, molatura con sega, smerigliatura, lucidatura, perforazione, perforazione a martello pneumatico di calcestruzzo, muratura, o mortaio.

Atto del frantumare, caricare, scaricare, trasportare, versare di roccia, pietra, o sabbia contenenti silice libera.

Spruzzo di gunite.

Cesellatura, taglio, martellamento, perforare di roccia.

Spazzare a secco o abbattimento ad aria compressa di blocchi di calcestruzzo, roccia, o polvere di sabbia.

 

Attività commerciali ed occupazioni ad alto rischio

Molte occupazioni nelle categorie edili e costruzioni, demolizione, e restauro sono da considerare occupazioni a rischio, fra cui figurano le seguenti:

Abbattitori di materiali abrasivi, lavoratori nelle arti murarie (quali muratori, muratori in pietrame e simili), operai, operatori di macchinari, imbianchini e addetti all’applicazione di intonaco, idraulici, e camionisti.

Altre occupazioni che non lavorano direttamente con materiali da costruzione o svolgono compiti che comportano l’esposizione alla silice libera, possono comunque similmente essere esposti come meri osservatori se comunque lavorano nella categoria edilizia, costruzioni, demolizione, o in ambienti in cui si svolgono ristrutturazioni in cui sono presenti e vengono utilizzati materiali contenenti la silice libera cristallina.

Definizione ed aspetti clinici della silicosi

La silicosi è una malattia dell’interstizio polmonare caratterizzata da lesioni nodulari e da fibrosi diffusa causata da una reazione dei tessuti polmonari alla polvere della silice cristallina inalata. I sintomi clinici di quella che si definisce la forma cronica della malattia compaiono dopo molti anni di intensa esposizione mentre una forma di silicosi acuta è generalmente riferibile ad inalazione di alte concentrazioni di particelle di silice in un arco di tempo molto ristretto. I soggetti affetti da silicosi incorrono una maggiore suscettibilità ad infezioni quali la tubercolosi, un’infezione che complica la prognosi del paziente. Vi sono inoltre sempre più evidenze atte a suggerire che la silice libera cristallina causa il cancro e che individui affetti da silicosi sono a maggior rischio di cancro polmonare.

Eccetto nella sua forma acuta, i primi stadi della silicosi possono non essere accompagnati da nessun sintomo specifico. Nei primi anni di esposizione possono essere riferiti sintomi clinici dovuti all’azione irritante dell’inalazione delle polveri che includono tosse e mancanza di respiro in sempre più gravi gradi di severità. Un esame fisico potrebbe anche rivelare una respirazione normale o distante, e con sempre maggiore severità, vi potrebbero essere segni di insufficienza cardiaca. Evidenze di reazione patologica all’esposizione alla silice esistono ben prima che occorrano i sintomi.

Reazioni croniche, che si verificano dopo 10 o più anni dalla iniziale esposizione alla silice, comportano lesioni nodulari, (opacità bilaterali, multiple, arrotondate) spesso più prominenti nei lobi superiori. A questo stadio iniziale della silicosi, quello che va appunto definito semplice, i noduli sono generalmente piccoli (in genere dello spessore di 1 centimetro o meno). A questo stadio della malattia, gli effetti sulle funzioni polmonari potrebbero essere ancora minori.

La silicosi cosiddetta complicata o fibrosi massiva progressiva (PMF = Progressive Massive Fibrosis) si sviluppa anch’essa nei lobi superiori ma i noduli vanno subito verso il consolidarsi e sono di uno spessore ben in eccesso di 1 centimetro ed interessano sia i vasi sanguigni che le vie respiratorie. L’attività polmonare potrebbe essere gravemente compromessa, spesso rivelando un misto di ostruzione o restrizione mentre restrizione ed ostruzione sono funzioni che generalmente si osservano da sole.

Reazioni acute possono verificarsi entro un arco di tempo che va dalle due settimane ai due anni a partire dal momento della esposizione ad alte concentrazioni di silice. La silicosi acuta è caratterizzata da depositi intralveolari, simili a quelli riscontrati nella proteinosi alveolare. In contrasto alla fibrosi nodulare riscontrata nella forma cronica, non si verifica alcuna fibrosi interstiziale diffusa. La silicosi che si sviluppa in meno di 10 anni, la forma accelerata, è stata descritta il più delle volte in lavoratori addetti alla frantumazione di materiali abrasivi. In simili casi, è più probabile che la fibrosi diffusa si depositi in tutti i lobi dei polmoni.

 

Segni clinici della silicosi

Semplici: leggeri difetti di restrizione e/o di ostruzione, che si rivelano come piccole tonde opacità sui raggi X

Accelerati: diffuse, piccole opacità tonde sui raggi X, difetti restrittivi più severi e/o difetti di ostruzione

Avanzati: ulteriore profusione di piccole opacità e sviluppo di grandi opacità sui raggi X, più severi evidenze di restrizione e/o difetti di ostruzione, cuore polmonare

Acuti: diffuso processo di riempimento peri-ilare alveolare con opacità di natura granulare vitrea sui raggi X

La progressione della malattia ed i referti radiografici possono continuare anche dopo che l’esposizione alle materie infettive è finita.

Controlli medici raccomandati

Le seguenti misure di controllo medico sono state raccomandate dal Dipartimento di sanità e servizi per gli anziani dello stato del New Jersey come controlli di base per l’iniziale esposizione, seguiti da successivi controlli o “follow up” ad intervalli periodici:

 

  1. Anamnesi lavorativa per stabilire l’esatto numero di anni di durata dell’esposizione da parte del paziente. Verifiche vanno fatte sul tipo di materiali maneggiati e sui compiti eseguiti (vedi la lista di lavori elencati nelle tabelle a pagine 1 e 2). Informazioni vanno inoltre raccolte su altri possibili lavori svolti all’infuori di quelli nella categoria edili e costruzioni in cui vi possa essere comunque stata un’esposizione alla silice – lavori in fonderie, in miniere e cave, in fabbriche di tegole, di ceramica, vetro e calcestruzzo.
  2. Esame medico che mira particolarmente al sistema respiratorio - visita condotta annualmente.
  3. Lastre di raggi X per un controllo di evidenze di potenziali anormalità. Lastra raccomandata postero anteriore 14” x 17” o 14” x 14” come classificato secondo le direttive del 1980 per uso della ILO (Guidelines for the Use of ILO Classification of Radiographs of Pneumoconiosis) eseguiti da un tecnico ed attentamente analizzati da un tecnico certificato di classe “B.” Il sistema ILO ha il distinto vantaggio di facilitare un paragone standardizzato per le pellicole di raggi X. Nominativi di tecnici B-readers sono disponibili presso la NIOSH. Informazioni su come contattare la NIOSH sono disponibili alla fine di questa sezione. Raccomandazioni per la frequenza in cui vanno eseguiti i raggi X sono stati messi a disposizione più avanti in questo avviso. NOTA BENE che esiste un potenziale abuso di eccessivi raggi X date le caratteristiche di tanti datori di lavoro nel settore industriale degli edili e delle costruzioni ed altre simili possibili esposizioni tipiche delle costruzioni quali quelle all’amianto per il quale la OSHA può anche prescrivere l’uso di raggi X.
  4. Test delle funzioni polmonari (Pulmonary Function Tests = PFT) un esame diretto a verificare che non vi siano evidenze di disfunzioni respiratorie. Questi esami spirometrici dovrebbero includere l’esame volumetrico espiratorio forzato di 1 secondo, il cosiddetto FEV1 (Forced expiratory volume), il test della capacità vitale FVC (forced vital capacity), ed il test delle capacità di diffusione dei polmoni o DLCO (diffusion capacity of the lungs) – questi test vanno eseguiti una volta all’anno. Tutti i test PFT delle funzioni polmonari dovranno fare uso di attrezzature raccomandate e dovranno seguire le raccomandazioni rilasciate dalla Società toracica americana (ATS = American Thoracic Society) e dovranno essere amministrati da un tecnico che ha superato i corsi di formazione per la certificazione rilasciata dalla NIOSH.
  5. Una prova cutanea di base (baseline PPD) per determinare la presenza di tubercolosi in quanto individui affetti da silicosi hanno una maggiore suscettibilità a contrarre la tubercolosi. Va ripetuto ogni anno se c’è evidenza di silicosi nei raggi X (1/0 o maggiore categoria di profusione utilizzando la classifica dell’organizzazione internazionale del lavoro ILO) o nel caso di una esposizione che sia durata 25 anni o più.

Frequenza dei raggi X per silicosi

Ogni 3 a 5 anni con normali raggi X, in caso di bassa esposizione, e nel caso di meno di 20 anni di esposizione.

Ogni 1 a 3 anni con normali raggi X, in caso di alta esposizione, o nel caso di più di 20 anni di esposizione.

Ogni anno con raggi X per evidenziare la presenza di silicosi (ILO 1/0 o maggiore o nel caso di grandi opacità risultanti nelle classifiche ILO A, B, o C), nell’evento di esposizione massiva, o di risultato positivo del PPD.

Vedi NOTA in numero 3.

Direttive per una denuncia obbligatoria degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Medici curanti, radiologi, patologi ed altri professionisti del sistema sanitario sono tenuti a fare una denuncia di tutti i casi di silicosi al dipartimento della sanità del suo stato di modo che si possa stabilire se l’esposizione alla silice continua ad essere sotto controllo nel posto di lavoro dove il paziente era stato dipendente. Questa relazione di denuncia è obbligatoria in molti stati, fra cui il New Jersey. (Nel New Jersey, chiamare il numero verde 800-772-0062 per riferire casi o per richiedere i moduli per la corretta modulistica da utilizzare nell’inoltro dei dati.)

Se lo stato in questione non dispone di un programma sanitario occupazionale, i casi interessati vanno riferiti all’ufficio competente della NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) o vanno riferiti all’ufficio locale della OSHA (Occupational Safety and Health Administration). Informazioni su come mettersi in contatto con la NIOSH e la OSHA appaiono alla fine di questo bollettino.

Ai fini degli obblighi della denuncia, i seguenti elementi valgono a definire un caso di silicosi:

La diagnosi provvisoria o operativa della presenza di silicosi da parte di un medico, o

Una lastra di raggi X o altra immagine tecnica interpretata in maniera conforme alla silicosi, o

Una patologia coerente alla silicosi.

Poiché la silicosi è a volte confusa con la sarcoidosi, l’asbestosi, la pneumoconiosi dei minatori, o altra forma di pneumoconiosi, è importante che tutti i raggi X vengano studiati da un B-reader.

 

Gestione medica della silicosi

Non c’è nessuna terapia medica che può invertire il percorso della silicosi per cui la prevenzione è assolutamente una misura critica che non va trascurata. La rimozione del soggetto dalla esposizione al rischio può diminuire il progresso della malattia. I corticosteroidi non sono efficaci a ridurre la progressione della malattia. In caso di complicazioni, un appropriato trattamento per insufficienza cardiaca e per tubercolosi dovranno essere somministrate. Tutti i soggetti affetti da simile silicosi dovranno essere informati sugli effetti del fumo e dovranno essere incoraggiati a smettere di fumare offrendo loro sia informazioni che supporto terapeutico. Si dovranno programmare regolari esami di controllo a specifici intervalli per poter studiare il progresso della malattia e per poter eseguire degli screen di cancro ai polmoni. Individui che contraggono la silicosi dovranno avere l’opzione di trasferimento ad un lavoro che non comporta l’esposizione alla silice. Per rendere ciò una realistica alternativa, l’individuo dovrà poter mantenere la stessa paga e gli stessi benefici che aveva nel lavoro precedente senza perdere la sua anzianità.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

L’istituto nazionale della sanità e sicurezza sul lavoro NIOSH - National Institute of Occupational Safety and Health

E-mail: pubsaft@niosdt1.em.cdc.gov telefono: 1-800-35-NIOSH (1-800.356.4674) or (513) 533.8328, fax (513) 533.8573, Sito Internet: www.cdc.gov/niosh/silicpag.html

Il Centro per il controllo delle malattie in collaborazione con la NIOSH hanno stabilito un ufficio per la collaborazione in questo bollettino “alert” – Per richiedere assistenza nella prevenzione di silicosi e di mortalità fra lavoratori delle categorie edili e costruzioni e per ricevere il loro depliant, rivolgersi a CDC/NIOSH Alert, Request for Assistance in Preventing Silicosis and Deaths in Construction Workers, DHHS (NIOSH) Pubblicazione No. 96-112, Maggio 1996. Contiene dettagli sulle definizioni dei casi, sulla necessità di denuncia delle casistiche, su misure di controllo e 26 altri riferimenti bibliografici.

È disponibile inoltre una lista di tecnici certificati con la classifica B-readers stato per stato; un lista di corsi per tecnici approvati per tutte le funzioni polmonari; ed un elenco di tutti i contatti possibili al livello di tutti i dipartimenti sanitari di ciascuno stato presso i quali è necessario fare una denuncia contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Occupational Safety and Health Administration (OSHA)

Amministrazione della sicurezza del lavoro e della sanità

Gli uffici locali della OSHA sono elencati nell’elenco telefonico nella sezione enti governativi, generalmente sotto la sezione United States Department of Labor o sotto la sezione apposita dello stato specifico sotto Dipartimento del lavoro (Department of Labor). Il sito Internet www.osha.gov contiene un directory di tutti gli uffici. Per ottenere il numero del Vostro ufficio locale potete anche telefonare al seguente numero dell’ufficio nazionale: (202) 219-8151.

American Thoracic Society

Società Toracica Americana

Gli effetti dell’esposizione alla silice libera cristallina nell’American Journal Respiratory and Critical Care Medicine, 1997; no. 155: pagg. 761 a 765. La standardizzazione della spirometria —1994 aggiornamento nell’American Journal Respiratory and Critical Care Medicine, 1995; no. 152: pagg. 1107-1136.