Rischio chimico

 

 

Converitore GHS (Globally Harmonized System)

Per quale sostanza/preparato (miscela) 
si vuole determinare la classificazione GHS

 http://www.gischem.de/ghs/index.htm?client_locale=IT

Le ultime novità

Le nuove etichette di pericolo per le sostanze chimiche in commercio

L’entrata in vigore del Regolamento 1907/2006/CE (REACH) e del Regolamento 1272/2008/CE (CLP) ha comportato l’introduzione di una serie di obblighi per l’industria, per gli organi di vigilanza e soprattutto comporterà numerosi cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. I cambiamenti sono iniziati nel corso del 2008 e continueranno sino al 2017 ma è oggi 1 dicembre 2010 che segna una data epocale per i sostanziali cambiamenti che avverranno nella gestione delle sostanze chimiche e delle loro miscele.

Da oggi 1 Dicembre 2010 infatti, cambiano nelle etichette per le sostanze chimiche in commercio, i pittogrammi(simboli), le nuove indicazioni di pericolo (Frasi H) e i consigli di prudenza (Frasi P). Pertanto i prodotti chimici in commercio dovranno essere etichettati in conformità al nuovo regolamento CLP con nuovi simboli e nuove frasi.

Il "Regolamento CLP" (CLP - Classification, labelling and packaging) è l’acronimo che sintetizza il titolo esteso che recita "REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006". Il Regolamento CLP norma la classificazione, l’imballaggio e l’etichettatura delle sostanze chimiche e delle loro miscele in funzione delle loro proprietà chimico-fisiche, tossicologiche ed ecotossicologiche e la loro successiva etichettatura per permettere l’immissione in tutto il mercato europeo. 
Una delle conseguenze della classificazione é quindi l’etichetta di pericolo chimica dei prodotti chimici. L’ etichettatura dei prodotti commerciali di maggior diffusione (detergenti, disinfettanti, solventi, vernici, insetticidi, dispositivi medici) prevede l’ etichetta di pericolo nella quale sono raggruppate tutte le indicazioni per un uso corretto della sostanza o miscela come richiesto dal regolamento CLP art.17. 
Le indicazioni principali richieste sono:
i pittogrammi (simboli),
le Indicazioni di pericolo (Frasi H)
i Consigli di prudenza (Frasi P)
il nome e i riferimenti del responsabile immissione in commercio,
il numero di emergenza.

Pertanto l'etichetta delle sostanze o miscele chimiche in commercio è il mezzo per informare e formare tutti gli utenti non professionali (pubblico in generale, consumatori, ecc.)che utilizzano il prodotto commerciale. Agli utilizzatori professionali insieme all’etichetta di pericolo viene consegnata la Scheda Informativa di Sicurezza (SDS), come definita nell’allegato II al Regolamento REACH, che descrive in 16 punti tutte le informazioni e le indicazioni per un uso corretto e sicuro negli ambienti di lavoro e in tutte le fasi del ciclo produttivo della sostanza o miscela chimica. Il "Regolamento REACH" è l’acronimo che sintetizza il titolo esteso che recita Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, (Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemicals REACH). Il Regolamento innova profondamente l'approccio per la gestione del rischio legato alla produzione e all’uso delle sostanze chimiche in ambito comunitario. Per le imprese l’atto più significativo che discende dal regolamento è la registrazione presso l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di tutte le sostanze prodotte o commercializzate in quantitativi superiori a 1 ton/anno per produttore o importatore.
Nella fase di preregistrazione conclusasi a dicembre 2008 le aziende hanno inviato i dati delle sostanze che vogliono continuare a produrre e per le quali predisporranno un dossier con le proprietà chimico-fisiche, tossicologiche e ecotossicologiche richieste secondo il tonnellaggio prodotto e seguendo le scadenze fissate e comunque entro e non oltre il 2018. Entro il 30 novembre 2010 i fabbricanti e/ gli importatori di sostanze chimiche hanno l’obbligo di "registrare" all’ECHA tutte le sostanze che presentano caratteristiche di pericolosità come cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, come persistenti e tossiche per l’ambiente acquatico e per tutte le sostanze la cui produzione/immissione sul mercato europeo, superi le 1000 tonnellate/anno.
La fase successiva dovrà prevedere quindi procedure di autorizzazione specifica, di restrizione e di divieto alla produzione per le sostanze che saranno riconosciute come molto preoccupanti sulla base degli indicatori tossicologici, ecotossicologici e di destino ambientale. E’ infine prevista anche una procedura di restrizioni per determinate sostanze o famiglie di sostanze.
Presso l’Istituto Superiore di Sanità è costituito il "Centro Nazionale Sostanze Chimiche", per svolgere le attività previste dai Regolamenti come organismo tecnico-scientifico all’interno dell’Autorità Competente preposta alla applicazione dei regolamenti REACH e CLP in Italia. Negli ultimi trenta anni sono stati elaborati diversi sistemi di classificazione ed etichettatura per le sostanze e le miscele chimiche pericolose nei diversi ambiti normativi dei vari Paesi del mondo. Ciò ha comportato sistemi dissimili che fornivano informazioni a volte contrastanti riguardo alla prevenzione e sicurezza nell’uso della stessa sostanza chimica e loro miscele nei diversi Paesi del mondo.
E’ stata quindi ravvisata, presso la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) nel 1992, la necessità di sviluppare un nuovo sistema classificatorio armonizzato a livello globale, denominato Globally Harmonized System (GHS).
L’Unione Europea ha adottato formalmente il nuovo sistema di classificazione attraverso il regolamento CLP prevedendo, per l’applicazione delle norme armonizzate, una fase di transizione fino alla abrogazione definitiva delle attuali normative in materia di classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi che avverrà il 1° giugno 2015. 
Il sistema di classificazione e etichettatura definito nel Regolamento CLP si uniforma inoltre al sistema di etichettatura del trasporto su terra, mare e aria. Uno dei vantaggi più evidenti e immediati della applicazione delle nuove norme è l’adozione nelle etichette dei prodotti chimici degli stessi simboli di pericolo da parte di Paesi europei ed extraeuropei, che avranno significati univoci al di là delle differenze linguistiche.
Per aiutare, i consumatori, i lavoratori e le aziende ad individuare quali sono gli adempimenti, in funzione del proprio ruolo, e le scadenze da rispettare così da riuscire a pianificare il lavoro nei tempi richiesti, e per evitare che si crei confusione tra le numerose scadenze introdotte dai regolamenti, di seguito vengono indicate:
1. La tempistica per l’adeguamento
2. la presentazione dei nuovi pittogrammi
3. l’elencazione delle nuove indicazioni di pericolo e dei consigli di prudenza

 

http://www.iss.it/cnsc/appu/cont.php?id=85&lang=1&tipo=15

 

Categorie delle sostanze pericolose

sostanze pericolose definizioni

Etichettatura e classificazione

http://www.ausl.mo.it/dsp/spsal/movarisch.htm

 

Documento Collegamento Fonte Note
 

introduzione alle sostanze pericolose nel luogo di lavoro

OSHA  
  Eliminazione e sostituzione di sostanze pericolose OSHA  
  La diffusione di informazioni in materia di sostanze pericolose OSHA  
       
Il rischio chimico - biologico
Note introduttive alla luce della vigente normativa nelle strutture socio sanitarie
File pdfformato zip (2494 Kb) Sicuri di essere sicuri  
  manuale per RLS Cgil    
  manuale cisl formato pdf  
  dm260204 Pubblicato il DM 26/02/2004 che riporta la modifica all'allegato VIII-ter del D.L. vo 626/94 (valori esposizione professionale agli agenti chimici).  

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Vie di penetrazione nell'organismo

bulletper inalazione

nanopartikel-4-via_atemwege.jpg

bulletper ingestione

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bulletper via dermica

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